Carlo ci propone questa poesia di Mari Luzi
Di che è mancanza questa mancanza,
cuore,
che a un tratto ne sei pieno?
di che? Rotta la diga
t’inonda e ti sommerge
la piena della tua indigenza…
Viene,
forse viene,
da oltre te
un richiamo
che ora perché agonizzi non ascolti.
Ma c’è, ne custodisce forza e canto
la musica perpetua… ritornerà.
Sii calmo.
Mario Luzi da “Sotto specie umana”, Garzanti, 1999
Laura condivide questo pensiero:
Leggendo dei tre segni - brocca pozzo sorgente- indicati dal commento al Vangelo di oggi, ho pensato che la Sorgente è realtà sicura. A noi invece trovare il pozzo e l'utensile per attingere quell' Acqua di vita. Ma ho pensato anche che quella Sorgente ha bisogno di trovare un bacino per non disperdersi inutilmente e per diventare fonte di vita. E quindi Dio darà a tutti, anche in pieno deserto, un pozzo e un mezzo per attingere. Se mi posso permettere, quella Sorgente mi dà più rassicurazioni e garanzie del seme del seminatore.
Paolo e Angiolina condividono:
Una premessa Ci pare significativo sottolineare l’importanza del contesto in cui ci troviamo a vivere in questo periodo dominato dall’epidemia da coronavirus, che ci costringe a rinchiuderci nelle nostre case in isolamento. E’ questo forse un segno dei tempi? Chissà… Non potrebbe forse essere questo un momento di “grazia”, in cui scoprire l’importanza della salvaguardia del creato, dell’unica terra in cui sperimentare l’interdipendenza dei suoi singoli elementi? Presi dall’urgenza di “come” trattare le ultime dolorose epidemie da virus, dobbiamo ancora fare i conti con gli ancor più dolorosi “perché” siano esse avvenute. Questa celebrazione domenicale vissuta nel contesto domestico ci responsabilizza maggiormente, perché la nostra non è una religione costituita dalle strutture ma è fede in Cristo risorto (“viene l’ora in cui né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre... ma viene l’ora – ed è questa- in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità”), vivendo nella realtà in cui ci troviamo e con il linguaggio proprio del nostro tempo.
Una riflessione Gesù è assetato di acqua, ma ancora di più è assetato della nostra voglia di bere. Cerca infatti persone che si avvicinino al pozzo per attingere all’acqua viva della sua parola. La donna di Samaria, che ha una storia difficile, un’esistenza travagliata e problematica, è il simbolo delle persone che cercano acqua di vita. Il nostro rischio allora è quello di passare vicino al pozzo e alle persone senza fermarci, senza ascoltare, andando oltre. La comunità cristiana deve essere questo spazio semplice e vero di dialogo accogliente.
Marina condivide:
Come altre volte, è una donna l'interlocutrice privilegiata di Gesù, è una donna che risponde e subito CORRE ad annunciare agli altri di aver incontrato il Signore. Non è naturalmente un caso. E allora mi sono messa a pensare che anche in questi giorni sono le donne che portano il peso di questo momento triste e oscuro; non solo quelle (eroiche) occupate nell'emergenza sanitaria, ma anche tutte quelle che stanno affrontando situazioni nuove e difficili: famiglia da gestire, lavoro che preoccupa, il pensiero di anziani che non si può accudire al meglio. La donna che accetta e subito corre a condividere l'acqua viva che Gesù le offre, ci sia di esempio e di conforto e con lei troviamo la forza per affrontare questa prova. Un abbraccio virtuale a tutti.
Lorenza ci invita a Pregare:
Signore Gesù Salvatore del mondo, in questa domenica senza messa in cui ci sentiamo soli e ci scopriamo fragili e smarriti, donaci la tua acqua, placa la nostra sete di dare un senso a quello che stiamo vivendo e fai sgorgare anche dai nostri cuori inariditi una sorgente di acqua viva.
La Famiglia Tosi prega:
Una preghiera perché questo periodo così difficile, che ci mette alla prova cosi duramente nelle nostre fragilità e nei nostri affetti, possa essere un'occasione per riscoprire più profondamente il Signore e il Vangelo e le cose che veramente contano nella nostra vita.
Amy Condivide:
Stiamo vivendo tutti un momento difficile. È una prova per tutti. Per il Vangelo di oggi, io aggiungerei "acqua viva" alle mie 4 parole - Eucaristia, Silenzio, Santo, Amore - che ti ho scritto a gennaio.
Scrisse Santa Teresa di Calcutta "Ho Sete" - "I Thirst." Sono parole belle e semplici. Come la donna samaritana ci insegna questa sete profonda nel Vangelo di oggi. Penso anche a Cristo sulla croce quando Lui disse "Ho sete."
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